Nell'esoterismo il 7 è considerato il numero
perfetto, espressione privilegiata della mediazione,
della saldatura tra umano e divino.
Nella pallacanestro moderna il numero 7 rappresenta la perfezione, rappresenta un godimento!
Al King of the Cage questa’anno, il 7 rappresenta la tappa di un lungo viaggio, uno spartiacque consapevole di una storia passionale e carnale iniziata proprio 7 anni fa.
E non potevamo scegliere tema migliore per sublimare questa settima edizione, Rinascita.
Si perché da un lato il Kotc quest’anno ci ha insegnato che il talento non sempre pesa come il cuore.
Chiedere alla magnifica Specie ProTette, che da comparsa si consacra a imprevedibile protagonista di una storia tutta cuore e sana spavalderia.
Chiedere ai Bar Zotti Caffè, all’inizio anonimi nel roboante marasma dei top team del 3x3, ma che con umiltà e spirito si fermano soltanto ad una tripla dal grande sogno della finalissima.
Chiedere ai ragazzi di C’è da Spostare una Macchina che con merito e anche aiutati da un destino a cui piace variare le carte in tavola, si conquistano il titolo numero 7 di casa Kotc.
E chiedere a tutti coloro che calcando il campo in Piazzale della Libertà si sono sentiti liberi, vivi, e perché no, rinati.
E cadono gli dei, il cui tonfo sveglia gli uomini comuni.
E proprio questi uomini comuni, Sergio, Giacomo, Simone e Francesco, diventano i Re, nella notte di Senigallia, nella notte, forse, più lucente.
Senigallia, Piazzale della Libertà, la casa del King of the Cage è stracolma, tutto esaurito d’altri tempi.
Il capitolo VI della saga KOTC parte fortissimo e la cornice mozzafiato è la Rotonda a Mare.
Una quattro giorni no-stop, spettacolo dentro e fuori dal campo. Numeri da capogiro, con estrema ed ulteriore capacità di crescita!
Stavolta è Team Ungo, la regina della classe, che stacca il pass per le finali FIP di Cesenatico strapazzando la corazzata Team Uplais.
Fabio Giampieri si siede sul trono da assoluto protagonista, attore di una serie sportiva totalmente senza paragoni.
E la settima edizione è alle porte…
Estate 2019, capitolo numero 5 della storia del King of The Cage, divenuto ormai simbolo sportivo della città di Senigallia... Crescita esponenziale a livello di seguito da parte degli spettatori, presenti in tantissimi ogni sera a contornare il nostro evento. Anche qui, tornando a parlare di 3x3, tantissime sorprese. Come quella de #GliAmiciDelThomas, esordienti assoluti nella competizione, che sulle ali dell'entusiasmo per un torneo fin lì impeccabile, vince e convince soprattutto nella finalissima contro i più quotati alla vittoria ErreBi Corporation, alla seconda sconfitta consecutiva in finale. MVP indiscusso un super Giulio Gennari, autore di un torneo da protagonista e di una finale giocata davvero con l'atteggiamento del campionissimo.
Atto 4°, anno 2018, finalmente il KOTC trova la sua fissa dimora, Piazza del Duca a Senigallia, nel cuore della città. Di nuovo tra i Top #60 che garantiscono l'accesso alle StreetBall Finals di Riccione organizzate da FISB. Pronti? Via! Una edizione dalle mille sorprese, senza una designata speciale a trionfare. Inaspettatamente i Profit'n'Roll del super duo Siberna/Seck cadono in semifinale contro i Daje 'ndo Piscia, di capitan Giampieri e accedono alla finalissima 2k18 contro i sempre presenti ErreBi Corporation.... finale al cardio palma terminata dopo 1OT, dopo che il piu piccolo dei Savelli, Luca, l'ha condotta ai supplementari... ma qui la musica cambia, Del Cadia, poi MVP per la seconda volta, inizia a far la voce grossa nel pitturato e porta alla vittoria i Daje 'ndo Piscia e primo titolo per Giampieri, Francoletti e Candelaresi. Quell'anno è da ricordare in quanto il KOTC, rappresentato alle finali FISB 2018 proprio da Francoletti Giampieri e Siberna, chiuderà al 5° posto in Italia, dopo un percorso a pieno bottino di 5 vittorie su 5, cedendo solo contro l'imbattuto Team Cobram.
Nell'estate 2017 il King of The Cage si trasferisce nella nuovissima e suggestiva Piazza Garibaldi, teatro della terza edizione che ci vede per la prima volta inseriti nella lista Gold dei tornei italiani 3x3, un vero e proprio motivo di orgoglio e grande stimolo per tutti quanti. Livello sempre crescente, che vede arrivare all'atto conclusivo della manifestazione gli ErreBi Corporation, della banda Savelli, contro i veri outsider di quell'anno i Bimbo Team di un dominante Jospeh Vita Sadi, fin lì assoluto protagonista del KOTC... ma la finale sorride ai ragazzi senigalliesi, che senza troppi patemi portano a casa la posta grande e si qualificano per la prima storica volta alle StreetBall Finals 3x3 di Riccione.
365 giorni dopo il KOTC non smette di fermarsi e continua la sua storia, stavolta la location scelta è la zona del Porto di Senigallia, in Via della Darsena... il livello cresce, così come l'affluenza di pubblico e spettatori presenti ogni sera attorno al quadrato di gioco. Lo scettro stavolta se lo contenderanno da un lato i Big Paul, guidati dal magico trio Savelli's/Corsini dall'altro Minardi, Candelaresi, Girolimetti e Cicconi Massi, fin lì vero e proprio mattatore della seconda edizione del KOTC. Una finale non troppo equilibrata e sempre tenuta in gestione vede uscire vincitori i Big Paul, trascinati dal MVP Luca Savelli.
Prima edizione, anno 2015, dove tutto ebbe inizio... parte dal campetto di Borgo Molino di Senigallia la storia del KOTC, 24 squadre pronte a battagliare per contendersi il primo riconoscimento messo in palio al King of the Cage... una finale al cardiopalma ci ha tenuti col fiato sospeso per tutta la durata del match, a sfidarsi le compagini rispettivamente di capitan Edoardo Del Cadia e capitan Federico Savelli, che stava dominando in lungo e in largo la finale e l'intero torneo, fino a quando proprio il classe 99 non decise che quella era la sua e , di tutti i presenti, storica notte e con un tiro sulla sirena riuscì a portarsi a casa titolo di MVP e 1°edizione KOTC.